Biografia

Il mio percorso artistico è iniziato nel 2004, quando, come autodidatta, mi sono avvicinato al mondo dell'arte astratta quasi per gioco. Nel corso degli anni, ho vissuto un conflitto interno tra la mia inclinazione verso l'arte figurativa e la ricerca di forme più libere e concettuali. Questo confronto mi ha spinto ad esplorare entrambi gli stili, ma con il tempo è stato il linguaggio visivo più libero e non rappresentativo a prevalere nelle mie mostre principali.

Tra le esposizioni più significative, ricordo la personale al Palazzo Estense di Varese, un evento che ha segnato un punto di svolta nella mia carriera. Ho partecipato anche a numerose collettive, tra cui quelle a Villa Bagatti e Valsecchi a Monza, e ho continuato a esporre il mio lavoro in mostre personali e collettive negli anni. Inoltre, ho avuto l'opportunità di partecipare a fiere d'arte come l'Affordable Milano, che ha rappresentato un'importante occasione di visibilità nel panorama artistico contemporaneo.

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Processo creativo e tecniche

Il mio lavoro si sviluppa attraverso la sperimentazione materica, dove il colore e la luce dialogano con le superfici in modo imprevedibile. Utilizzo acrilici fluidi, stratificati su garze e altri materiali, creando sovrapposizioni che generano effetti di trasparenza e profondità. Il colore viene steso, assorbito, spostato, lasciando che la materia stessa guidi la composizione.

Oltre alle garze, il mio percorso artistico mi ha portato a esplorare media inconsueti come il silicone, un materiale che ho impiegato in passato per le sue qualità di volume e plasticità. La sperimentazione con nuovi materiali è una costante nella mia ricerca, un processo di scoperta in continua evoluzione, in cui la materia stessa diventa parte attiva dell’opera.